Recensione di Wartune

5 Voto generale
Grafica: 5/10
Gameplay: 6/10
Sonoro: 2/10

Arricchisce il genere con alcuni elementi interessanti...

...Ma soffre di tutti i fastidiosi difetti del genere. Musica davvero irritante e sonoro di qualità infima.

 

Ci siamo recentemente presi del tempo per provare Wartune, il MMORPG fantasy giocabile via browser nel quale gli utenti devono potenziare il proprio eroe, ottenere nuovi oggetti, reclutare nuovi mercenari e alleati e farsi strada in un emozionante reame fantasy. Con vari altri MMO di questo genere in circolazione sul mercato è stato interessante scoprire cosa questo titolo riesce a offrire come originalità, o se invece è solo un altro MMO clicca-clicca lineare con auto-path integrato nel quale il giocatore si sente solo spettatore invece che parte della storia.

Già dai primi momenti abbiamo però cominciato a storcere il naso, visto che le premesse non erano proprio delle migliori: lo stile grafico, le dozzine di icone lampeggianti e inneggianti a oggetti gratuiti, l'oro gratuito e la pazzesca velocità di livellaggio promettevano un'esperienza simile a quelle abbiamo già provato in precedenza. Partendo con la selezione del personaggio avevamo tre classi/eroi tra cui scegliere, entrambi disponibili in versione sia maschile che femminile, ovvero Cavaliere, Mago e Arciere, prive però di una qualsivoglia descrizione che ci informasse delle differenze tra le tre.

 

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L'arco narrativo iniziale non era proprio terribile, nonostante il fan-service spudorato che gli sviluppatori di questi giochi sentono il bisogno di utilizzare, proponendo qualunque personaggio femminile con una taglia di seno che farebbe impallidire Power Girl. I primi livelli sono comunque carichi di quel familiare aroma di inutilità che vi vedrà affrontare creature forti quanto una mosca che spazzerete via con un'occhiataccia ben piazzata, portando la durata dei combattimenti a essere inferiore ai loro tempi di caricamento.

Non avevamo troppe speranze, ma le cose hanno pian piano cominciato a sorprenderci. Mentre in altri giochi il combattimento è totalmente automatizzato e i giocatori non devono nemmeno cliccare un pulsante quando inizia, in Wartune avevamo vere e proprie abilità da lanciare per determinare quando volevamo attaccare un bersaglio singolo con un fulmine o un ventaglio di palle di fuoco contro tutti gli avversari. Anche se c'è comunque un sistema di auto-attack che parte se non premiamo nulla e non utilizziamo abilità, e che molte di queste ultime richiedono rabbia - che si alimenta con gli attacchi - per essere utilizzate, almeno l'utente è minimamente coinvolto nel combattimento.

 

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Il gioco ha tutti gli standard ormai in uso nel genere: ricompense per il login giornaliero, ruota della fortuna, pacchetti regalo ogni cinque livelli, ecc. Il potenziamento dei personaggi ruota attorno a un albero dei talenti che per qualche ragione è estremamente lineare nei primi livelli, portandovi necessariamente a sbloccare specifiche abilità; anche se comincia poi a diramarsi, non ci è sembrato onestamente che ci fossero poi tante opzioni di personalizzazione. Tutto nel gioco, come anche la possibilità di potenziare il vostro equipaggiamento utilizzando il fabbro, è volto ad alimentare il vostro Battle Rating, un valore numerico che indica la vostra effettiva potenza in combattimento in confronto alle altre creature e ai giocatori, elemento diventato ormai standard in questo tipo di giochi.

Il momento più sorprendente è stato quando abbiamo raggiunto il livello X ed eravamo pronti a concludere il video, e siamo tornati alla capitale del nostro regno, attorno alla quale ruota la storia del gioco. La nostra città aveva un numero di edifici che potevamo potenziare, di particolare interesse erano le caserme, che ci hanno fornito accesso al potenziamento delle truppe per difendere la nostra città, aggiungendo al gioco un'anima da MMO di costruzione di città totalmente inaspettato. Come in molti altri titoli simili, inoltre, molti elementi sono bloccati finché non raggiungete un certo livello, quindi non abbiamo avuto la possibilità di esplorarli in profondità, ma sicuramente aggiungono una certa consistenza al gioco.

Se volete potete guardarvi il nostro video First look con tanto di gameplay commentato in inglese. E se volete saperne di più, potete cliccare sul pulsante "info" qui sotto.







 

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