Hearthstone: recensione esclusiva

8 Voto generale
Grafica: 7/10
Gameplay: 9/10
Sonoro: 8/10

Gameplay veloce e intuitivo | estremamente divertente e in grado di causare dipendenza

Assenza di chat | non si possono scambiare le carte

 

Ci sono due modi per descrivere Hearthstone: Innanzitutto, utilizzando la definizione "Facile da imparare, difficile da padroneggiare". In alternativa, tre termini sono abbastanza: Veloce, divertente, causa dipendenza. Noi l'abbiamo provato per giorni quindi continuate a leggere per saperne di più.

Spesso vi è la convinzione che i giochi di carte collezionabili (Magic: The Gathering è sicuramente il più famoso) siano difficili e praticamente inaccessibili se non avete tempo per studiare l'infinito numero di regole o soldi per comprare le carte, ma Blizzard mira a distruggere questo mito con Hearthstone.

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Le meccaniche del gioco sono molto semplici: uno contro uno, 30 punti vita, un bacino di cristalli di mana che comincia da un solo punto e cresce a ogni turno fino ad arrivare a un massimo di 10, carte con un costo in cristalli di mana che dovete pagare per giocare e che possono essere creature o magie. L'obiettivo è di ridurre a zero i punti vita del giocatore avversario. La natura immediata e casual del gioco gli permette di offrire dei match che possono facilmente concludersi in 10 o 15 minuti, ma non fraintendeteci: il gioco è estremamente profondo a livello strategico e tattico.



Ci sono diversi tipi di carte ma è possibile dividerle in tre grandi gruppi: minion, magie e segreti. Tutti i minion hanno due statistiche: punti di attacco e difesa e ovviamente alcuni di loro hanno specifiche abilità come i talenti (che forzano i minion nemici ad attaccare quella creatura) o caricare (per poter attaccare quando la creatura è evocata, visto che i minion normalmente non possono farlo). La salute dei minion non si resetta alla fine del turno ma è possibile curarli con diverse magie.

Comincerete scegliendo un eroe da nove possibili scelte (Eroi provenienti direttamente dall'universo di Warcraft, visto che Hearthstone attinge a piene mani dal suo lore) che incarnano le classi di World of Warcraft: Hunter, Warrior, Paladin, Mage, Priest, Druid, Warlock, Rogue, Shaman; ognuna con le proprie carte speciali e il proprio stile di gioco. Ogni classe ha inoltre un proprio feeling. Ad esempio, il mazzo Druido è tutto incentrato su creature, incantesimi e buff, mentre quello del mago ruota tutto attorno a danno magico e crowd control. I mazzi sono composti da trenta carte, e potrete scegliere tra mazzi già pronti e quelli che invece vi preparerete da soli. I mazzi possono essere costruiti con carte neutrali o specifiche di una classe, e ci sono oltre 300 carte a disposizione, quindi potrete immaginare il numero di opzioni possibili.

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L'interfaccia utente è bellissima. Se siete (o siete stati) giocatori di World of Warcraft ve ne immaginerete. Il gioco utilizza scenari facilmente riconoscibili come Orgrimmar o Stormwind. Anche magie e creature provengono dallo stesso universo, quindi aspettatevi di notare suoni e persino animazioni familiari.

Ci sono tre modalità di gioco : Ranked, Practice e Arena. In Practice potrete giocare contro avversari controllati dal computer con due livelli di difficoltà: standard e esperto. La modalità Ranked utilizza un sistema di match making per porvi contro avversari dal livello di abilità simile al vostro e utilizzerà un sistema con diverse divisioni, simile a Starcraft 2 (Hearthstone avrebbe parecchio potenziale come eSport). Infine avrete l'arena. L'arena è una modalità molto speciale nella quale giocherete un round sudden death (con tre vite) con un mazzo dalle carte casuali. Più resisterete, migliori saranno i premi che otterrete, ma per poter accedere all'arena dovrete pagare dei token oppure soldi reali in quanto ai vincitori andranno tesori incredibili come carte leggendarie.

Il modello commerciale free-to-play adottato da Hearthstone ci ha davvero sorpreso. Ci sono quest giornaliere (facili da completare per quanto abbiamo visto) che vi ricompenseranno con token (di solito 40, almeno per questa fase di beta). Con questi token potrete acquistare nuovi pacchetti di carte o pass per l'arena. Un pacco di 5 carte costa 100 token (2 pacchi: 2.69 euro) e il pass per l'arena costa 150 token (1.79 euro). Inoltre avrete 5 token dopo 5 vittorie nella modalità ranked o completando certi achievement. Insomma, potremmo dire che per ora ottenere i token è abbastanza facile e non vi è la reale necessità di spendere soldi reali.

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Un altro aspetto interessante di Hearthstone è senza dubbio il crafting: disincantando carte o giocando nell'arena otterrete polvere arcana, che potrete utilizzare per creare carte. Non abbiamo ancora testato questa caratteristica ma ci torneremo senza dubbio in seguito.

Hearthstone sarà inizialmente disponibile esclusivamente per Windows e Mac arrivando in seguito anche su iPad. Una versione Android non è ancora stata confermata ma niente la esclude per il futuro.

In conclusione, Hearthstone è più di un semplice gioco di carte collezionabili, e vale sicuramente provarlo. Date un'occhiata ai nostri video e agli screenshot e godetevi l'esperienza.







 

One Comment - "Hearthstone: recensione esclusiva"

  1. The Doctah 11/09/2013 at 11:32 -

    Gioco Fantastico! se avete qualche key inviatemela per favore..

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