H1Z1, recensione dell’alpha ad accesso anticipato
TBD
Voto generale
Per un'alpha è graficamente messa bene |gameplay adrenalinico |basi molto solide
Non abbastanza zombi (potrebbe cambiare) | bisogna controllare la mentalità da pazzi assassini dei giocatori in qualche modo
Questa settimana abbiamo modo di fiondarci sull'alpha di H1Z1, il nuovo MMO di sopravvivenza zombesco di Sony Online Entertainment. Il gioco offre la classica ambientazione postapocalittica nella quale i giocatori esploreranno una mappa sandbox cercando di sopravvivere. Il gioco è attualmente in alpha, ma gli utenti possono acquistare l'accesso tramite Steam per testare e plasmare il gioco, che nella sua versione finale sarà comunque gratuito.
Il gioco è il Alpha. Il gioco è il Alpha. Il gioco è il Alpha. Ripetetelo più volte come un mantra prima di giocare. Ve lo diciamo perché se andate a leggere i commenti e i feedback sul forum ufficiale, troverete una quantità di critiche niente male, in quanto i giocatori si aspettano di giocare un gioco leggermente più completo e rifinito di quello attuale, ma...il gioco è in Alpha, e ve lo dice lui stesso, con un primo messaggio pop up che vi troverete davanti e che vi sottolinea quanto sia incompleto, buggato e tutto da testare. Da qui dovrete scegliere su quale server volete giocare, in quanto server diversi offrono diverse regioni e set di regole, che vanno da PvP, PvE, morte solo per headshot e altro. Per goderci l'esperienza completa noi abbiamo deciso di saltare a piè pari nel server PvP.
Al momento non vi è creazione del personaggio nè un modello femminile, ma tanto possiamo dirvi che questo gioco sembra attirare principalmente i maschietti, visto che durante le nostre peripezie abbiamo incontrato solo maschi, o donne con voci incredibilmente maschili, a giudicare da quello che abbiamo sentito grazie al sistema di comunicazione vocale.
Adesso, questo è stato il nostro primo MMO horro di ropravvivenza, non avendo mai giocato a titoli come Day Z o Rust, e non sapevamo davvero cosa potevamo aspettarci oltre a quello visto nella manciata di trailer sparsi sui vari siti che mostrano persone che gridano, vengono inseguite o ballano nude, insomma, solite storie di ordinaria follia. Un controllo veloce dei sistemi di gioco e abbiamo scoperto che potevamo visualizzare la HUD pop-up che ci mostrava vita, idratazione, energia e stamina. Quando venite colpiti, la vostra barra di salute scende finché non raggiunge lo zero e morite; correte troppo a lungo e la vostra stamina cala finché non sarete affaticati e incapaci di allontanarvi da tutte le minacce che vi inseguiranno. Energia e idratazione calano costantemente e se raggiungono lo zero morirete di fame e di sete, quindi sarete costretti costantemente a cercare nuove fonti di acqua e cibo.
Il gioco comincia nelle terre selvagge e ogni volta che morite (il che capiterà abbastanza spesso), respawnerete in posizioni casuali. La prima cosa da fare sarà quindi trovare tracce di civilizzazione, che sia una città più grande, una serie di rulotte, una stazione di servizio o qualunque luogo dove poter trovare i primi oggetti. Se siete sfortunati, come ci è capitato varie volte, vi troverete semplicemente a vagare senza meta tra foreste e montagne cercando una strada, cosa che, viste le dimensioni della mappa, può richiedere anche 20 minuti, sempre che non decidiate di rinunciare e saltare giù da una cascata sperando di rinascere in un posto migliore. L'unico lato positivo di spawnare in cima a una montagna è che avrete una vista spettacolare della foresta nebbiosa tutto intorno a voi. Raggiungere una grande pianura e vedere i raggi lunare dipingere le silhouette degli alberi è meraviglioso e vi calerete perfettamente nella particolare ambientazione del gioco. Noi comunque ci aspettavamo la notte un pochino più buia, infatti avete con voi una torcia nell'inventario, ma vi ritroverete a non utilizzarla mai, visto che i dintorni si vedono tranquillamente e sandola non fareste altro che rivelare la vostra posizione ai nemici.
Non abbiamo dubbi che man mano che i gicoatori cominciano ad avere un'idea migliore del gioco, capiranno molto più facilmente dove andare quando spawnano; nel gioco infatti non vi è mappa, e noi possiamo ritenerci fortunati visto che abbiamo scoperto da un tizio in gioco, che potevamo vedere le nostre coordinate tramite un comando da tastiera, e utilizzarle come riferimento confrontandole con qualche mappa trovata su internet.
Quindi, cosa succede quando finalmente incappate in qualche forma di civiltà? Beh, innanzitutto va detto che avrete un certo carico massimo trasportabile, quindi potrete portare con voi solo un tot di roba, dovrete come prima cosa trovare uno zaino per aumentare gli oggetti trasportabili, caricarlo di cibo e bottiglie vuote, e poi rovistare in ogni dispensa, spazzatura, veicolo distrutto e campo abbandonato che troverete per strada, in cerca di binocoli, accendini, cibo in scatola, materiali per il crafting e, ovviamente, armi.
Le armi possono essere elementari, come tubi di metallo, falcetti, asce, coltelli, oppure complesse, come pistole, shotgun, fucili e persino mitragliatrici (che sono piuttosto rare e non ne abbiamo vista nemmeno una, giocando). Le accette e le lame, nonostante siano armi rudimentali, sono necessarie a tagliare le casse per ottenere legno da utilizzare per costruire oggetti come armi, e persino rifugi dentro cui rifugiarsi. Sono anche utili come difesa base in combattimento, anche se, in mancanza d'altro, potete sempre provare a picchiare le persone a morte a mani nude.
In una delle nostre prime esperienze in assoluto ci siamo trovati faccia a faccia con un tizio che ha cominciato a scagliarci addosso frecce utilizzando l'arco, un'arma molto comune e semplice da realizzare (anche se noi personalmente non siamo riusciti a capire come...), anche se con qualche attacco veloce e manovra di affiancamento siamo riusciti a dargli qualche cazzotto prima che finisse le munizioni e fosse costretto a venire alle mani anche lui. Il combattimento è durato un po', ma quando ha cominciato a scappare via abbiamo capito di averlo messo alle corde, e non suonava nemmeno felice al microfono (non siamo sicuri di cosa stesse dicendo visto che parlava russo, ma era abbastanza arrabbiato). A un certo punto abbiamo incontrato un altro tipo in un magazzino, il quale ha anche lui cercato di trasformarci in un puntaspilli; stavolta però avevamo un'ascia con noi e siamo riusciti a raggiungerlo velocemente, gridando al microfono "Non doveva finire così! Avremmo potuto essere amici!", mentre lo maciullavamo per bene. Dopo di che abbiamo deciso di non cercare di ottenere un arco, visto che sembravano inaffidabili e scomodi da utilizzare, in svantaggio totale una volta che le distanze si riducono.
Ci abbiamo messo un po' a capirlo, ma per sopravvivere bisogna seguire due regole. Innanzitutto, non fidatevi di nessuno. Persino il poveretto che respawna vicino a voi e con il quale muovete i primi passi potrebbe infatti diventare invidioso se cominciate a raccogliere un equipaggiamento migliore del suo. Secondo, finché non avrete un'arma da fuoco nascondetevi da tutti, visto che chiunque è la fuori per uccidervi. Punto. Durante il tempo passato in gioco, che ammontava quasi a quattro ore, abbiamo trovato una sola persona che non era aggressiva, e probabilmente solo perché eravamo entrambi novellini senza nulla che valesse la pena rubare, quindi ci siamo aiutati, abbiamo preso un po' di equipaggiamento, e siamo stati uccisi insieme con colpi alla testa da due giocatori che ci aspettavano nascosti in un edificio armati di pistole. Si respawna e si ricomincia. Le armi da fuoco sono rare, ma durante l'ultimo respawn prima di smettere di giocare, siamo riusciti a mettere le mani su un fucile e una pistola, e persino su qualche munizione. Cinque minuti dopo siamo stati uccisi da qualcuno nascosto in una rulote.
Ci ha uccisi con un arco.
Visto che il gioco è ancora in Alpha, è difficile capire appieno come sarà l'endgame, ma per quanto ci riguarda si sente davvero il bisogno di un qualche tipo di penalità per quanto riguarda l'uccisione dei giocatori, o almeno un qualche tipo di ricompensa per la collaborazione. Al momento non vi è alcuna ragione per non uccidere qualcuno che non si sa difendere, a parte forse scegliere di avere una propria morale e non essere un bastardo (detto questo, anche noi abbiamo cercato di uccidere altri giocatori). Il ciclo infinito di passare 30 minuti a raccogliere equipaggiamento per poi morire e respawnare senza nulla è estremamente frustrante e realisticamente i giocatori che decidono di unirsi e collaborare dureranno molto di più, quindi sarà più facile per amici che giocano insieme, o per i clan che si formano in gioco. Il problema è che non tutti hanno queste possibilità, e per i cani sciolti il gioco potrebbe facilmente perdere il suo fascino, lasciandoli più che altro infastiditi dal modo in cui sono morti.
Il gioco ha il giusto equilibrio di spazi aperti e territori vuoti, e spesso quando non avete armi decenti e vedete qualcuno muoversi lì intorno, sentirete l'istinto urlarvi di girare i tacchi e scappare. Se trovandovi faccia a faccia con qualcuno mostrerete segni di debolezza, questi sfrutteranno la cosa come meglio potranno. Ad esempio, a un certo punto ci siamo trovati davanti due tizi con i fucili spianati, e mentre cercavamo di calmarli, questi hanno cercato di farci premere con l'inganno il pulsante di resa, in modo da farci inginocchiare e poterci sparare in testa senza problemi. Abbiamo trovato un altro tizio in abbigliamento da novellino in piedi su una macchina mentre cercava di colpire uno zombie con l'ascia. Avevamo trovato per caso uno zaino extra, quindi gli abbiamo detto attraverso il microfonoche poteva averlo, visto che ne era sprovvisto. Quello che invece aveva era una pistola, e proiettili... e poi due zaini, insieme al resto della nostra roba.
Tale è la vita alla fine del mondo. La cosa peggiore è che ci vuole tanto per tornare dove vi trovavate per recuperare l'equipaggiamento base, così tanto che non siamo nemmeno riusciti a provare il crafting, visto che continuavamo a morire prima di avere abbastanza strumenti e risorse.
Quindi, siamo quasi alla fine dell'articolo e vi starete chiedendo "dove sono gli zombi?" Beh, ci siamo chiesti la stessa cosa mentre giocavamo. Non è che non ci siamo, perché ogni tanto li vedrete, ma vi capiterà di girare anche per 10 minuti senza trovarne nemmeno uno, e di solito spawnano uno alla volta, quindi niente orde alla The Walking Dead da cui scappare. Niente spaventi improvvisi con zombi che vi compaiono alle spalle mentre cercate di rovistare in una stanza (e in effetti non ci ricordiamo affatto di averne visti negli edifici, nemmeno in quelli più ampi come supermercati e appartamenti). Possiamo solo presumere che gli sviluppatori aumenteranno la quantità di zombie che compaiono in gioco, ma per l'alpha era come se non ci fossero, soprattutto considerando che si potevano combattere tranquillamente a mani nude e che non comparivano mai più di uno alla volta.
Parecchie sono state le promesse per questo gioco, e noi ci auguriamo davvero che vengano mantenute. Nonostante si trati di un alpha, può essere davvero allettante per i giocatori che amano collaborare, e intuiamo come il gioco possa avere parecchio supporto e una vsta community. Il titolo è sicuramente coinvolgente, e anche morendo ancora e ancora e sloggando abbastanza scontenti, qualche ora dopo continuavamo a chiederci "e se faccio quest'altra cosa la prossima volta?". In questa fase dello sviluppo ovviamente non possiamo nemmeno stendere una lista di desideri visto che non abbiamo idea di come sarà il gioco finito, anche se sarebbe figo vedere i giocatori uccisi dagli zombie diventare zombie a loro volta, la notte più scura e spaventosa, missioni con obiettivi oltre al puro gameplay sandbox per dare ai giocatori qualcosa da fare che sia di più di semplice sopravvivenza, una ragione per non uccidere altre persone.
È un'alpha ancora acerba? Parecchio. Vale la pena acquistarla per giocare? Secondo noi si.