Intervista esclusiva al CEO di Wargaming

Abbiamo avuto la possibilità di intervistare Victor Kislyi, CEO di Wargaming, riguardo la compagnia che ha sfornato il popolare World of Tanks e che sta siluppando i capitoli aereo e navale della saga.

Ecco a voi il nostro botta e risposta con lui:

Grazie per averci dato la possibilità di intervistarti circa l'evoluzione e il futuro di Wargaming.net e i suoi futuri progetti. Per prima cosa, potresti presentarti ai nostri lettori?

Salve! Il mio nome è Victor Kilsly e sono il Chief Executive Officer di Wargaming.



Potresti raccontarci brevemente le origini della compagnia e la sua evoluzione?

Per me e i miei co-fondatori alla Wargaming, la più grande sfida e il nostro più grande desiderio era avere l'opportunità di ideare e creare de giochi che noi stessi avessimo voglia di giocare. Nel 1998 abbiamo quindi formato una nostra casa di sviluppo e a quel tempo avevamo meno di una dozzina di impiegati.

Il nostro primo progetto fu lo strategico a turni DBA Online, il quale fu inspirato dall'omonimo gioco da tavola a turni. In tutto impiegammo circa due anni a realizzare il gioco. Eravamo un piccolo gruppo di programmatori artisti e designer web entusiasti che spesso lavorava dalla propria stanza da letto o dai dormitori universitari per rispettare le scadenze. Il progetto ebbe un moderato successo ma realizzammo che il genere di strategia militare era troppo di nicchia e hardcore per attirare una player-base massiva. La lezione ci ha aiutati ad evitare alcuni errori nel nostro secondo titolo, Massive Assault, il quale ha ricevuto una risposta positiva dalla critica e ci ha realmente introdotti nell'enorme meccanismo che è l'industria videoludica.

La compagnia ha realizzato quattro ulteriori progetti della serie Massive Assault, così come il titolo di strategia militare in tempo reale Order of War. Lavorare su questi progetti ci ha insegnato alcune lezioni veramente utili. Abbiamo capito l'importanza di avere una community appassionata e che cercare di remare controcorrente raramente ha risultati positivi. Inoltre è stato proprio in questo periodo che l'idea di World of Tanks ha cominciato a prendere forma.



Come avete deciso di realizzare un gioco come World of Tanks? Come è stata influenzata Wargaming.net da questo lancio?

Tutto è cominciato nel 2010. Con le vendite nei negozi in diminuzione, l'industria delle versioni in scatola dei giochi stava lentamente morendo, forzando l'industria a muoversi verso il digitale. Sentivamo che era il momento per un decisivo cambio di rotta e, dopo aver analizzato l'andamento del mercato, abbiamo deciso cogliere la sfida e di lanciarci in un genere a noi totalmente nuovo: quello dei MMO. Abbiamo capito che il mercato era iper-saturo di titoli fantasy, e che per impressionare l'audience avremmo avuto bisogno di un idea che fosse al contempo nuova e originale. Ci siamo quindi riuniti attorno a un tavolo e abbiamo cominciato a sparare idee. Il brainstorming ha rivelato un gioco che sorprendentemente tutti adoravano: Navy Field. Era un gioco gratuito tattico di navi da guerra con modelli di navi autentici e storicamente accurati. E a un certo punto abbiamo semplicemente capito cosa dovevamo fare: "Non ha veramente senso cercare di fare qualcosa a noi totalmente sconosciuto. Condividiamo tutti quanti la passione per i macchinari militari; abbiamo già sviluppato dei giochi sui carri armati, perché perché non realizzarne un MMO?"

Realizzare e lanciare World of Tanks è stato un vero e proprio viaggio! Abbiamo impiegato tantissimi sforzi nello sviluppo. Il genere dei MMO ci era completamente nuovo e abbiamo dovuto educarci a un certo numero di cose tra cui la capacità del server, i calcoli in gioco e la manutenzione del gioco, tanto per fare un esempio. Un altro grosso problema era trovare un publisher. A quel tempo nessuno avrebbe accettato di pubblicare un gioco free-to-play, quindi abbiamo preso la decisione di bypassare il publisher e rilasciare il gioco noi stessi.

Ci aspettavamo che data l'esperienza di gioco originale e l'ambientazione, unite a una grafica all'avanguardia, il gioco avrebbe attirato un considerevole quantitativo di giocatori. Ciononostante, siamo rimasti positivamente sorpresi quando abbiamo visto i server di World of Tanks assaltati da migliaia di giocatori..

Il lancio del gioco è stato un momento di svolta per la compagnia. Il suo successo mondiale ci ha permesso di crescere e moltiplicare gli sforzi per diventare davvero una compagnia internazionale, includendo la nostra presenza in Europa, Nord America, Asia Sudorientale e Australia.



Fino ad ora quali titoli avete lanciato? E quali di questi vi fanno sentire più orgogliosi o a quali vi sentite più legati?

Abbiamo sformato più di 15 titoli dal '98. Ho menzionato prima DBA Online, e poi la sere d Massive Assault che include Massive Assault, Massive Assault Network, Massive Assault: Domination, Massive Assault Network 2, e Galactic Assault.

Un sacco di sforzi creativi furono impiegati nella realizzazione del nostro primo e ultimo strategico in tempo reale, Order of War. Mi piace come le battaglie erano realmente massive nel gioco. Potevi vedere centinaia se non migliaia di Fanti, carri armati e aerei muoversi nei campi di battaglia tutti in una volta. Abbiamo riprodotto la scena dello sbarco in Normandia con un'incredibile realismo di azione militare. E ha decisamente superato in numeri Company of Heroes.

A quali progetti state lavorando al momento?

Siamo immersi fino al collo nella produzione di numerosi progetti. Il nostro MMO d'azione aerea World of Warplanes è in closed beta e si appresta a passare alla open. Il terzo titolo della saga militare Wargaming è il MMO navale World of Warships, e anche lui sta pian piano prendendo forma. Ovviamente in tutto questo non smettiamo mai di lavorare sugli update per World of Tanks.

Allo stesso tempo lavoriamo costantemente per costruire il servizio Wargaming.net che unirà tutti i progetti della compagnia fornendo accesso immediato a tutti i giochi, servizi, partner e fan site.

Puoi parlarci dei progetti futuri della compagnia?

Abbiamo annunciato World of Tanks General al Gamescom quest'anno. Il gioco unirà le meccaniche di RTS e giochi di carte e sarà gratuito e giocabile via browser per un'accessibilità immediata.

Ci stiamo anche muovendo nel mercato mobile ma è troppo presto per rivelare dettagli riguardo la cosa. Vi aggiorneremo più avanti sugli sviluppi.



Dove pensi che si stia dirigendo Wargaming.net?

Noi continueremo a fornire servizi clienti e esperienza di gioco online estendendo gradualmente la nostra presenza nei mercati regionali.

Per generi, piattaforme e modelli commerciali, abbiamo realizzato negli ultimi due o tre anni che il mercato sta cambiando rapidamente. Per questo motivo teniamo le nostre menti aperte alle nuove piattaforme e ai nuovi generi. Nonostante Wargaming sia cresciuta fino a raggiungere una certa dimensione, siamo ancora agili. Capire i trend del mercato, predire le prossime tendenze e padroneggiare le tecniche per sfruttarle sono la parte più importante della strategia della nostra compagnia e del nostro marketing.

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Niente a parte ringraziarvi ancora per avermi invitato a questa chiacchierata e per riconoscere il duro lavoro che è stato messo nei nostri giochi.

 

 





 

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