Giochi come League of Legends

 

I MOBA (Multiplayer Online Battle Arena) si sono ormai affermati come solido standard nella scena multiplayer moderna e giochi come League of Legends (LoL), che è indiscutibilmente uno dei titoli pù giocati al mondo, hanno permesso a questo genere, un tempo decisamente sottovalutato, di trovare spazio sotto ai riflettori.

In questi giochi gli utenti di solito prendono il controllo di un personaggio (eroe, campione, ecc.) da un nutrito roster di possibili scelte, ognuna con il proprio set di attacchi speciali per competere contro altri giocatori in un gameplay a squadre con obiettivi di attacco e difesa. Le mappe sono generalmente formate da tre corsie o piste chiamate “lane”, percorsi diretti che collegano le due basi nemiche e sono disseminate di torri sentinella che attaccano gli avversari. Su questi sentieri avanzano continuamente ondate di minion, attaccanti controllati dall’IA che spawnano senza sosta e vanno Avanti attaccando qualunque ostacolo si trovi sul loro percorso (minion, torri e giocatori avversari). Lo scopo del gioco è di utilizzare strategia e lavoro di squadra per provare a sfondare le difese e arrivare nella base nemica, impedendo agli avversari di fare la stessa cosa. La partita finisce quando una delle due basi è distrutta, e la squadra con la propria base è ancora in piedi viene dichiarata vincitrice.

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Nonostante il merito del successo dei MOBA sia in gran parte attribuito a League of Legends (lanciato a ottobre 2009), le radici del genere risalgono a circa una decade fa, il che vi fa capire da quanto in realtà giochi del genere sono in circolazione.

Il primo MOBA, che ha segnato anche la nascita del genere, è spesso considerato Starcraft, popolare strategico in tempo reale di Blizzard Entertainment; pur non essendo un vero e proprio MOBA, il gioco permetteva ai giocatori di utilizzare vari strumenti di modding per creare le proprie mappe e condividerle con la community. Una di queste mappe, chiamata Aeon of Strife (AoS), divenne estremamente popolare. Il suo creatore (un giocatore chiamato “Aeon64”) aveva realizzato una mappa a tre piste sulla quale i giocatori potevano controllare una sola unità sul campo di battaglia, esperienza ben diversa da quella tradizionale offerta da una normale partita a StarCraft.

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Quando Blizzard rilasciò Warcraft III: Reign of Chaos nel 2002, l’editor di mappe distribuito con il gioco permise ai giocatori di cavalcare l’onda del successo di Aeon of Strife e di cominciare a plasmare il sottogenere dei MOBA, convertendo l’originale mappa di StarCraft in una mappa di Warcraft III. La mappa era chiamata Defense of the Ancient (DotA) e migliorò sostanzialmente la complessità della mappa e del gameplay, mentre la community ampliava gli eroi giocabili. Defense of the Ancient subì un’evoluzione con il lancio dell’espansione di Warcraft III: The Frozen Throne, che col tempo divenne la mappa dominante e la più popolare, finendo per passare di mano in mano tra i modder per continuare a sviluppare il gioco, il quale terminò il suo ciclo vitale diventando DotA: Allstars.

League of Legends - news

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Nel 2008 League of Legends fece il suo debutto e coniò ufficialmente l’acronimo “Multiplayer Online Battle Arena” (MOBA). Palesemente inspirato a DotA: Allstars, ebbe successo sfruttando il crescente interesse per questo tipo di giochi. Il titolo incontrò subito il favore della community di giocatori; l’ampia scelta di campioni tra cui scegliere, il gameplay facile e casual e gli aggiornamenti costanti furono gli elementi chiave che resero il gioco il re incontrastato del genere, con tutti gli altri titoli lasciati a lottare per il secondo posto. LoL venne lanciato come free-to-play con una copia digitale che poteva essere acquistata per ottenere accesso immediato a una più ampia scelta di personaggi, alcune skin a edizione limitate e qualche altro orpello extra. Gli sviluppatori (Riot), scelsero di limitare l’accesso agli eroi, fornendo una rotazione gratuita settimanale in modo che i giocatori potessero provare con il tempo i vari personaggi e decidere poi quale sbloccare permanentemente.

Lo sviluppatore principale di DotA: Allstars, “IceFrog”, il modder che ha permesso al gioco di sopravvivere nel tempo, fu assunto da Valve nel 2009 con lo scopo di sviluppare un sequel standalone. Dota 2 fu annunciato un anno dopo che Valve riuscì ad aggiudicarsi i diritti di proprietà intellettuale del marchio DotA e annunciò il suo “strategico in tempo reale d’azione” (di tutto fuorché un “MOBA”…)

Il 2010 segnò l’arrivo sul mercat di Heroes of Newerth (HoN) di S2Games, un titolo in sviluppo dal 2007 che richiese un anno solo per la messa a punto del motore grafico e due anni per lo sviluppo di mappe, eroi, artwork e altro. Proprio come LoL, HoN attingeva a piene mani dal cuore di DotA: Allstars, e nonostante il suo arrivo non portò alcuna innovazione al genere, fu comunque accolto caldamente e riuscì a ritagliarsi la sua fetta di pubblico. Inizialmente il gioco richiedeva un unico pagamento per acquistare il gioco, il che lo poneva in una situazione di svantaggio iniziale nella prospettiva di un possibile giocatore se paragonato al modello gratuito offerto da League of Legends; a questo va aggiunto anche una curva d’apprendimento decisamente più ripida rispetto a quella del suo avversario free-to-play. In dicembre 2010 il gioco venne rilanciato con una nuova interfaccia e una modalità più casual, mossa senza dubbio volta a “rubare” una fetta dei giocatori di LoL. Infine, in luglio 2011 il gioco divenne finalmente gratuito, offrendo una rotazione settimanale di 15 personaggi gratuiti estremamente simile al modello proposto da League of Legends, che continuava a crescere in popolarità. Un anno dopo HoN rimosse qualunque restrizione all’accesso e i giocatori furono liberi di utilizzare tutti gli eroi disponbili.

Dota 2 - news

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Dota 2 fu lanciato nel luglio del 2013 come gioco gratuito, rimanendo fedelmente ancorato alla formula di gioco classica con una mappa singola e una gran varietà di opzioni di gioco che possono essere modificate per offrire diverse “modalità di gioco”, che variano soprattutto in base al tipo e all’ordine degli eroi selezionabili. Questa modalità a mappa singola è uno dei principali punti di distacco da League of Legends, che a questo punto offre diverse mappe e modalità di gioco. Seguendo il sentiero tracciato da Heroes of Newerth, Valve ha però scelto di non limitare l’accesso agli eroi, rendendo tutto disponibile da subito e limitando le loro microtransazioni a elementi cosmetici (strategia già dimostratasi vincente nel loro Team Fortress 2). Dota 2 ha mantenuto la sua curva d’apprendimento sorprendentemente ripida, rendendo battaglia e combattimenti molto complessi e differenziandosi notevolmente da League of Legends.

Se chiedete alla maggior parte dei giocatori quali sono i tre MOBA più popolari, i tre di cui abbiamo discusso prima sarebbero senza dubbio in cima alla lista: League of Legends, DOTA2 e Heroes of Newerth; nuovi MOBA però continuano a saltar fuori, e molte software house provano a proporre approcci diversi in un genere che è ormai completamente dominato da questi tre giganti. Possiamo tranquillamente affermare che parecchi giochi provano costantemente a proporre terminologia ed elementi tipici da MOBA sperando di attirare facilmente i fan del genere, ma facendo ciò, alcune case di sviluppo sono riusciti a tirar fuori qualcosa di innovativo e interessante, offrendo alcuni giochi davvero degni di nota.

Prime World - news

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Prime World, lanciato a ottobre 2013, si discostò notevolmente dalla tradizione, offrendo un gameplay da strategico/gestionale con costruzione di castello e battaglie in stile MOBA. I giocatori devono costruire edifici, far crescere la popolazione per costruire altre strutture utilizzando risorse e tempo. Questa caratteristica, pure non essendo il cuore del gioco offre una novità interessante nella gestione dell’eroe. Il gioco non è stato molto ben visto dalla critica, soprattutto a causa elle microtransazioni proposte e del suo essere un miscuglio di generi che non riesce a trovare un suo spazio vero e proprio.

Infinite Crisis - news

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Infinite Crisis è ancora in sviluppo e propone il cast del multiverso DC (con le varie versioni dei personaggi provenienti dagli universi paralleli) in un MOBA d’azione. Infinite Crisis si allontana da League of Legends preferendo offrire una più ampia scelta di mappe e modalità di gioco ognuna con la sua mappa appositamente studiata; queste saranno tre al lancio del gioco: Gotham Divided, la classica mappa a tre corsie, Coast City, la quale offre una mappa a due corsie e Gotham Heights, una modalità a punti di controllo. Oltre a questo ogni mappa ha dei sotto-obiettivi unici che portano a eventi sconvolgenti come il lancio del dispositivo Doomsday o la lotta per provare a utilizzare il cannone orbitale.

Dawngate - news

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La maggior parte dei MOBA si concentrano sull’accumulare una gran varietà di eroi giocabili per mantenere il titolo fresco e interessante, dando alla community sempre qualcosa di nuovo da provare. Ogni personaggio ha i propri poteri, le proprie statistiche e, cosa più importante, il proprio ruolo. I ruoli sono stati una parte importante di questo genere sin dai primi MOBA, con i personaggi progettati per obiettivi e compiti specifici come tankare i minion, assassinare gli altri giocatori o sfruttare la giungla (dove potranno uccidere creature IA per dei bonus). Dawngate promette di cambiare tutto questo grazie a personaggi privi di ruolo, ognuno dei quali sarà capace di ricoprire qualunque dei ruoli tradizionali, selezionabili all’inizio di ogni partita. Se farete un buon lavoro nel ruolo scelto, riceverete inoltre particolari bonus.

Heroes of the Storm - news

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Tra tutti i MOBA in sviluppo, probabilmente nessuno è stato atteso tanto quanto lo è stato Heroes of The Storm, di Blizzard, sin dal suo primo annuncio. Il punto di forza del gioco, a parte il suo essere il MOBA di Blizzard, è che attingerà a piene mani dai vari IP Blizzard per prendere i suoi personaggi, i quali saranno volti più o meno noti provenienti da Warcraft, Diablo e StarCraft. Il gioco è etichettato come un “Hero Brawler” che cerca di scrollarsi di dosso i titoli “MOBA” di LoL e l’”Action real-time strategy” di Dota2. Nonostante non ci sia ancora una data di lancio ufficiale, il gioco promette già modalità di gioco multiple, profonda personalizzazione degli eroi, mappe dinamiche con sotto-obiettivi e di offrire il meglio proposto dai precedenti MOBA con la potenza del supporto di Blizzard.

SMITE - news

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Infine, e quasi in disparte dagli altri titoli MOBA/MOBA-osi, c’è la guerra divina in terza persona di Hi-Rez Studios: SMITE. Smite propone molto di quello che i suoi predecessori hanno già offerto e non si preoccupa di voler sembrare qualcosa di diverso, sentendosi decisamente a proprio agio con il termine MOBA sulle spalle. Il gioco offre modalità di gioco multiple, 50 divinità giocabili e una visuale in terza persona alle spalle (è l’unico moba ad offrire una visuale diversa da quella isometrica a volo d’uccello). Rilasciato a Marzo 2014, l gioco ha avuto varie recensioni positive a causa del suo gameplay semplice e divertente e della sua visuale in terza persona che cambia completamente strategia e tattiche necessarie e lo fa sembrare un tipo di gioco totalmente diverso.

Il genere MOBA sembra star arrivando in una nuova era, e tutti i nuovi arrivi sono costretti a fare i conti con il fatto che League of Legends è il dominatore indiscusso del mercato. Gli sviluppatori che si affacciano sul genere devono quindi decidere se provare a ritagliarsi una nicchia di fan offrendo qualcosa di fresco e innovativo o limitarsi semplicemente a scimmiottare la formula vincente del colosso di Riot (così come molti MMORPG hanno clonato World of Warcraft per sfruttare la sua scia). Con la crescente popolarità degli eSport e dei tornei ufficiali, infatti, molti sviluppatori di MOBA hanno gli occhi con il simbolo del dollaro come pupilla, e sperano ovviamente di aggiudicarsi una grossa fetta della torta. Ora bisogna vedere se dopo sei anni di dominio incontrastato di LoL qualcuno riuscirà a proporre qualcosa di nuovo e irresistibile che nessun altro MOBA è finora riuscito ad offrire.

Se volete leggere qualcosa di più sui due maggiori esponenti del genere, non perdetevi il nostro recente MatchUp nel quale confrontiamo LoL con Dota2!

 

 

 





 

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