GC2012 – Victory: the Age of Racing dimostra al Gamescom di non essere il solito gioco di corse

 

Coloro i quali credono che i giochi di racing siano tutti uguali dovranno ricredersi a causa di Victory: the Age of Racing, un titolo che sembra in perfetto ibrido tra i giochi di macchine e i MMORPG, dal momento che la propria automobile è in fondo il proprio personaggio, la propria creatura, il proprio unico alter ego lanciato verso la vittoria.

 



 

Antonio Moro, il nostro contatto (e direttore creativo) di Victory: the Age of Racing al Gamescom 2012, ci chiarisce anzitutto l'obiettivo del gioco a livello di utenza: né i corridori del tutto occasionali (che vogliono un gioco con controlli fin troppo facili da imparare e con fisica semplificata), né d'altro canto i giocatori hard-core (che vorrebbero avere corse realistiche della durata di tre ore); Victory è la via giusta nel mezzo tra queste posizioni , volendo garantire una fisica realistica (con collisioni in tempo reale), controlli facili da apprendere ma difficili da padroneggiare, corse veloci e gameplay divertente.

 



 

Il sistema delle competizioni "veloci" (o meglio, anche la partecipazione veloce a corse brevi anche già iniziate) è comunque bilanciato dal correlato sistema dei performance points, che danno un vantaggio ai giocatori che hanno partecipato alla gara sin dall'inizio, svantaggiando quelli che invece sono entrati successivamente, i quali però possono approfittare della loro partecipazione per "scaldare le gomme", in modo che siano pronte per la gara successiva.

 


 

La possibilità di personalizzazione della propria auto da corsa è semplicemente fantastica: ogni automobile si suddivide in quattro parti (la parte anteriore, quella posteriore, quella centrale e il sistema di blocco) che il giocatore può personalizzare a seconda dei propri desideri; poi la propria auto può avere diversi colori (in particolare si può scegliere il colore, le decalcomanie etc). Ciascuna automobile ha statistiche uniche (peso, aerodinamica, trazione, grip, freni e potenza) che possono essere migliorate attraverso l'acquisto di oggetti particolari sul mercato, mediante i performance points: ciascuna auto ha però dei limiti di prestazione quanto a ciascun attributo, cosicché, per massimizzarne uno, si deve in ogni caso scegliere il tipo giusto di macchina.

 



 

L'avanzato sistema di formazione delle corse mette il giocatore e la sua automobile nel miglior server disponibile (oppure crea un partita apposita): correre bene e completare gli obiettivi significa quindi guadagnare crediti, esperienza, oggetti e titoli. I giocatori possono quindi avanzare di livello (questo elemento rpg è a dir poco originale per un gioco di racing), e avanzare di livello significa nuove classi e tipi di automobili. Nel gioco sono presenti 3 classi, la Rookie Class (perfetta per coloro che iniziano il gioco, perché più arcade), la Semipro Class (adatta ai veterani) e la Pro Class (che presenta uno stile di guida realistico, più simile ad una simulazione). PEr quanto riguardai controlli, i giocatori possono scegliere tra il gamepad, la tastiera o anche solo il mouse, tre modi di controllare l'auto che sono tuttora in fase di bilanciamento, in modo che nessuno di essi avvantaggi lo stile di guida di un giocatore rispetto ad un altro.

 







 

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