GC2012 – Age of Wulin mostra al Gamescom l’arte del Kung-Fu

E' stato emozionante, al Gamescom, sedersi nelle stanze privatissime di GalaNet per godersi la presentazione dell'imminente MMORPG Age of Wulin: ambientato nella Cina Imperiale, il giocatore indossa i panni del solitario Wulin, un eroe nel mondo delle arti marziali e praticante della sua proprio disciplina. Va subito detto che Age of Wulin (come ci precisa il producer GalaNet Arash Amini) è stato improntato al massimo realismo possibile, senza però perdere il suo carattere di eccezionalità: per cui non vi troverete certo orchi, elfi o draghi, ma potrà capitare di combattere contro un monaco sull'estrema cima di una montagna o potrete trovarvi nel mezzo di un furioso combattimento tra clans rivali. Detto questo rimane un certo approccio "flessibile" al realismo, nel senso che il protagonista volteggia comunque in aria come una foglia, si arrampica sui muri con facilità e corre sull'acqua (stile "La tigre e il dragone" o "La casa dei pugnali volanti", tanto per intenderci). Per imparare differenti abilità il giocatore dovrà cercare le varie scuole di arti marziali, che nel gioco realisticamente sono dislocate in regioni diverse, essendo strettamente connesse alla cultura locale: i giocatori potranno mischiare le differenti arti in modo da adottare lo stile di combattimento che più preferiscono; il gioco è totalmente imperniato sulle abilità (non sulle scuole) per cui il giocatore non è vincolato dall'uso di una singola scuola di combattimento, potendo invece scegliere liberamente abilità diverse di scuole diverse.
Il sistema di crafting appare davvero impressionante: sono disponibili ben 17 professioni suddivise in quattro categorie (Raccolta, Manifattura, Commercio e Cultura). Alcune di esse rispondono alla funzione tradizionale loro deputata in tutti i MMORPG, ossia quella di far ottenere bonus di vario tipo ai giocatori (si può imparare a suonare uno strumento per ottenere buff, pescare pesci per ottenere veleni, scavare minerali per creare armi), altre sono più particolari (come Calligrafia, Coltivazione o Elemosina). Impegnarsi in una professione significa avanzare di livello in essa, e con una buona organizzazione di tempo è possibile padroneggiare tutte le abilità, senza alcuna limitazione. Con 16 differenti scenari di gioco (ossia zone) l'esplorazione in Age of Wulin sarà sicuramente un elemento chiave: il giocatore gode senz'altro di una notevole libertà, stile free roaming, senza alcuna limitazione. Avete visto la cima di una montagna particolarmente interessante? Nulla vi impedisce di raggiungerla, con il dovuto impegno. Dalla dimostrazione è emersa una grafica assolutamente impressionante, dotata di scenari mozzafiato e di un'atmosfera che cattura realmente lo spirito dell'Era Imperiale cinese: tutte le aree che andrete a scoprire sono poi intensamente popolate di NPC, sia statici sia in movimento. Se c'è una zona che avete trovato di particolare interesse è sufficiente salvarla come punto d'interesse nella propria mappa personale del mondo di gioco.
Ci sono due aspetti in particolare che poi hanno fortemente attratto la nostra attenzione: il primo è senz'altro la gestione degli NPC. Anzitutto tutti gli NPC hanno un proprio allineamento nei confronti del giocatore, a seconda dei suoi comportamenti (buoni o cattivi): ad esempio nei confronti di un Gran Maestro Monaco, a capo di un monastero, potrò imparare delle interessanti abilità o potrò sfidarlo ad un combattimento senza esclusione di colpi. In questo secondo caso, se riesco a batterlo, prendo il posto dell'NPC, assumendo una rilevante posizione nella mia fazione. Inoltre, di fatto quando un giocatore esce dal gioco il suo personaggio diventa un NPC, continuando la sua personale vita virtuale, senza l'ausilio dei comandi del giocatore, con il risvolto consequenziale per cui altri giocatori potranno interagire con esso, attaccarlo e persino prenderlo prigioniero. Per quei giocatori cui piace semplicemente vedere il mondo bruciare, giocare il ruolo del ragazzo cattivo, andare in giro ad uccidere innocenti...beh non potranno sperare di farlo rimanendo impuniti. Accumulare crimini su crimini significa guadagnarsi una bella taglia sulla testa, taglia che i giocatori potranno incassare a scapito della vostra pelle. Una volta catturato il giocatore cattivo dovrà rimanere in prigione per cinque ore, durante le quali non potrà sfuggire alla giustizia (anche se potrà allenarsi o meditare). Un sistema che senza dubbio presiede alla pace "sociale", impedendo azioni sconvenienti e costituendo un realistico meccanismo per attualizzare la legge immutabile dell'azione-reazione. Il secondo grande aspetto su cui soffermarsi (sebbene non faccia parte delle meccaniche di gioco in senso stretto) è l'abilità di filmare la storia del proprio personaggio: ci sono tutti gli strumenti (invisibili nel mondo di gioco) per effettuare delle vere e proprie riprese, e per documentare in modo davvero cinematografico le proprie avventure. Age of Wulin attrarrà sicuramente gli amanti dell'RPG, ma anche gli amanti del PvP non rimarranno certo delusi: il world PvP, il sistema dei duelli, gli instance con elementi PvP, le guerre tra clan, gli assalti ai castelli e tantissimi altri elementi PvP (battaglie fino a 400 giocatori!) sicuramente soddisferanno i palati maggiormente guerrafondai.
Il gioco si presenterà sul mercato con il modello del F2P, in cui gli elementi di monetizzazione saranno sicuramente costituiti solo da aspetti estremamente estetici o in grado di garantire qualche piccolo vantaggio solo funzionale (quindi assolutamente estraneo alle dinamiche di gioco in senso stretto). Il gioco entrerà in fase closed beta probabilmente fra 3 mesi: molti ritardi sono stati imposta dalle difficoltà connesse alla localizzazione del prodotto (attualmente inglese, francese e tedesco), anche per la gran quantità di parti di gioco difficilmente traducibili (come nel caso dei proverbi, delle poesie e di altro materiale letterario).