Gamescom 2013 – Intervista a Remco Westermann di Gamigo

 

Mentre eravamo al GamesCom ci siamo presi il tempo di incontrare Remco Westermann, CEO di Gamigo. La Gamigo è piuttosto nota per il suo catalogo di giochi gratuiti e per essere per lo più una compagnia publisher.  Abbiamo scoperto qualcosa su come operano, su alcuni vecchi titoli e su cosa possiamo aspettarci in futuro.



TRADUZIONE:

D: Cos'è Gamigo?

Gamigo è un distributore e publisher di giochi online, specialmente giochi di ruolo e di strategia, e sempre e comunque titoli multigiocatore online.

D: Qual'è il motivo della cancellazione di Grimlands?

Gamigo nella sua storia ha fatto parecchio sviluppo, e sviluppo e publishing sono due storie totalmente diverse: il profilo del rischio è diverso e ci sono tantissimi titoli al momento, quindi direi che non dobbiamo per forza prenderci il rischio di sviluppare titoli e preferiamo specializzarci nella distribuzione e nell'investire i nostri soldi per ottenere un miglior marketing, più clienti e costruire quell'aspetto della compagnia.

D: Che succede con Otherland?

Otherland è un'altro esempio di gioco online che richiede un po' più di tempo del previsto, come molti di loro in effetti. Crediamo ancora in Otherland, crediamo ancora che vedrà il lancio commerciale, ma c'erano alcuni problemi con lo sviluppo, alcuni dei finanziatori si sono tirati indietro e ci sono stati quindi alcuni problemi. Stanno discutendo al momento quale studio proseguirà e finché le cose vanno bene e c'è luce verde spero che riusciremo a vederlo nel 2014 , ma è ancora difficile dirlo. Sarà comunque un'ottimo titolo.

D: Cos'altro bolle in pentola al momento tra Gamigo e altri titoli?

Dallo scorso ottobre Gamigo ha cambiato strategia: niente più sviluppo, apertura alla distribuzione di titoli più importanti e accordi di channelling tra le altre cose. Abbiamo Dragon Nest che ha avuto grande successo in Asia e che distribuiremo in Europa.  Abbiamo anche rilanciato Loong ad esempio, il quale sta andando molto bene, e abbiamo una gran programmazione di tantissimi tipi di giochi  in arrivo. Ma non dobbiamo dimenticare dei vecchi titoli come Fiesta, Last Chaos e altri giochi vecchi di 5 anni che continuano a ricevere costanti update dei contenuti e ad avere parecchio successo.

D: Con tanti titoli in scuderia, come decidete quali meritano l'esposizione al Gamescom?

Proviamo ad avere una buona selezione di ottimi giochi, e anche con un vasto portfolio abbiamo tantissimi strumenti come le newsletter che spediamo in continuazione in modo che tutti i giochi godano della stessa attenzione.

D: Come sta andando l'open beta di UFO Online?

Non bene come  speravamo o ci aspettavamo, è ancora in open beta e dovrebbe essere stato già lanciato ma abbiamo anche una regola secondo la quale lanciamo solo giochi dei quali siamo davvero convinti e che crediamo possano attirare abbastanza utenti. Ora come ora UFO non è ancora a quel punto e quindi stiamo ancora lavorando con lo sviluppatore.

D: Quali sono i principali problemi che i giocatori stanno avendo in beta?

Abbiamo avuto un sostanzioso calo di utenti di livello alto, quindi il gioco è buono all'inizio ma non sulla lunga distanza, e questo deve essere risolto perché non vogliamo che  le persone si stanchino e mollino il gioco perché qualcosa non funziona.

D: Giochi personalmente a qualcuno dei vostri giochi?

Certamente, gioco a Fiesta, Last Chaos e sto cominciando a giocare a Loong ma non come vorrei perché ho tantissimo altro da fare, specialmente controllare i nuovi giochi, scoprire nuove gemme e gestire la squadra.

D: Cosa possiamo aspettarci in futuro da Gamigo?

Gamigo continuerà a espandersi a livello internazionale, stiamo costruendo una solida base in Nord America, in Europa, ci stiamo assicurando una buona influenza nei paesi più piccoli e ovviamente stiamo espandendo il nostro portfolio, ottenendo titoli di qualità sempre più alta che vanno dai giochi di ruolo, agli strategici, ai giochi per dispositivi mobili.

D: Cosa cercate in un gioco?

Come prima cosa un gioco deve essere di alta qualità e deve avere un'aspettativa di vita decisamente lunga in modo che gli utenti in arrivo apprezzino il gioco stesso e la community, e con questo voglio dire che la parte multiplayer è estremamente importante. Le persone devono trovarsi bene e lo stesso gameplay deve essere valido ed entusiasmante.

 

 

 





 

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