Recensione della closed beta di Zombies Monsters Robots

TBD Voto generale

Gran varietà di mappe, modalità di gioco ed equipaggiamento

Ci vuole un po' ad abituarsi al combattimento e a volte la visuale in terza persona può essere uno svantaggio

 

Abbiamo avuto la possibilità di provare la Closed Beta di Zombies Monsters Robots, l'emozionante sparatutto MMO in terza persona gratuito pubblicato da En Masse e sviluppato da YingPei Games. Il gioco ha nomi diversi a seconda della regione in cui viene distribuito, ma ZMR è quello per l'audience Americana.

Nel gioco dovrete equipaggiare il vostro mercenario con una gran varietà di equipaggiamento diverso, costumi e armi per affrontare dei terrori sovrannaturali, nemici mitologici, macchine mortali e super soldati geneticamente modificati. Il gioco offre un buon mix di PvE e PvP, e utilizza modalità di gioco classiche e originali per offrire ai giocatori emozionanti attività.

 

Zombies Monsters Robots screenshot (28) Zombies Monsters Robots screenshot (25) Zombies Monsters Robots screenshot (23) Zombies Monsters Robots screenshot (20)


Con il nostro primo assaggio abbiamo dato un'occhiata alla creazione del personaggio, un elemento non di certo fondamentale in un gioco del genere, dal quale non ci si aspetta un tentativo di soddisfare il bisogno di individualità del giocatore di MMORPG, e infatti ci siamo trovati davanti a un sistema decente ma piuttosto semplice. Avrete a disposizione un modesto numero di capigliature, facce e oggetti cosmetici. In una manciata di secondi abbiamo creato la nostra mercenaria, ci siamo sparati il tutorial di corsa ed eravamo pronti a saltare nella nella nostra prima campagna PVE.

Avevamo l'opzione di creare la nostra partita ma invece abbiamo pensato che sarebbe stato meglio provare una partita cooperativa con un altro giocatore. Abbiamo quindi trovato una partita avviata da qualcun altro e ci siamo saltati dentro. I nuovi giocatori non possono entrare in partita all'istante, e devono invece aspettare che gli utenti attivi raggiungano il prossimo checkpoint prima di apparire in gioco. Il giocatore che aveva già avviato la partita era già a metà del primo stage quando siamo riusciti a lanciarci in questo scenario ed affrontare super soldati psicotici. Il combattimento è relativamente semplice e persino la modalità normale non sembrava così impegnativa, ma la difficoltà aumentava man mano che avanbzavamo nel livello. L'unica cosa a cui bisogna abituarsi è che molte azioni sono bindate sulla barra spaziatrice, che da sola è utilizzata per correre, schivare/rotolare e cercare copertura/nascondersi dietro i muri, quindi spesso ci siamo trovati ad abbracciare i muri e farci fare a pezzi mentre cercavamo semplicemente di scappare dai nemici.

 

Zombies Monsters Robots screenshot (17) Zombies Monsters Robots screenshot (11) Zombies Monsters Robots screenshot (5) Zombies Monsters Robots screenshot (1)


Dopo qualche livello, il giocatore ci ha chiesto se poteva avere il colpo finale sul boss, visto che era l'unico motivo per cui stavano svolgendo la missione; visto che non avevamo alcun problema con la cosa, siamo arrivati ad affrontare il boss finale, un gigantesco robot che ci lanciava addosso armi di ogni tipo. Una volta raggiunta l'ultima parte della barra della sua vita, ci siamo messi in disparte e e abbiamo lasciato che il nostro compagno procedesse con il colpo finale. A quanto pare però dovevano ripetere la cosa altre sette volte per ottenere l'achievement/ricompensa a cui puntavano. La battaglia non è però finita con il boss, e siamo dovuti scappare, almeno finché non siamo stati sopraffatti dai mob e siamo morti allegramente. Per fortuna siamo stati abbastanza fortunati da entrare in possesso di alcuni gettoni per la resurrezione dallo shop prima di cominciare lo scenario e siamo potuti saltare di nuovo in battaglia per completare la missione.

A questo punto ci siamo dedicati al PvP, provando una partita free-for-all "ognuno per sé" nell'area 51, una struttura polverosa nel deserto che limita il vostro campo visivo e rende difficile individuare gli altri giocatori. Sfortunatamente siamo riusciti a racimolare solo qualche uccisione prima che la partita finisse. Abbiamo anche provato il Deathmatch a squadre nel quale vince il team che per primo raggiunge le 60 uccisioni e nonostante fosse divertente, è stato qui che il gioco ha mostrato le sue pecche, specialmente per quanto riguarda il bilanciamento, visto che ad esempio i cecchini, con la loro capacità di controllare facilmente tutta la mappa con un'occhiata e la possibilità di sfruttare la terza persona per osservare gli avversari senza farsi notare, sembravano troppo sbilanciati.

Detto questo, il gioco è estremamente divertente, sia in PvP che in PvE, ed è qualcosa da provare senz'altro una volta che sarà lanciato ufficialmente, soprattutto visto che sarà completamente gratuito.

E se volete sapere qualcosa di più riguardo il gioco, cliccate sul pulsante "info" qui sotto.



 





 

You must be logged in to post a comment.